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febbraio
2017
...continua dalla prima pagina
IL CANTIERE IN VETRINA
performante rispetto a quelle adottate in prece-
denza, che prevedevano la stesura di ghiaione
lavato interposto a delle tubazioni in calcestruzzo
per realizzare il ricircolo d’aria, e la stesura di un
foglio di polietilene come barriera all’umidità di
risalita.
Progettista e ditta, su indicazione anche dell’im-
presa esecutrice F.lli Foscaro, si sono quindi rivolti
a
Fontana cav. Antonio
, rivendita di Orgiano (VI)
associata al Gruppo STEA, la quale, sentite le esi-
genze di creare sotto la pavimentazione isolata un
ricircolo d’aria su tutta la superficie e un perfet-
to isolamento dal terreno eliminando eventuale
umidità di risalita, ha illustrato e consigliato l’u-
tilizzo del cassero a perdere
”Multimodulo” di
Geoplast
, per la realizzazione di una fondazione
ventilata. Con il supporto altamente qualificato del
Servizio tecnico di Geoplast, è stato eseguito un
sopralluogo alla presenza della proprietà e dell’in-
gegnere strutturista Umberto Zerbinato; al termine
del sopralluogo stesso si è convenuto per la re-
alizzazione di una pavimentazione ventilata con
l’impiego di “Multimodulo”.
La realizzazione di un vespaio ventilato con un
cassero a perdere permette di ottenere un vuoto
“sanitario” al di sotto del piano terra; opportuna-
mente ventilato il vespaio permette
l’eliminazio-
ne dell’umidità di risalita e del Gas Radon
, di cui
il terreno è naturalmente ricco. “Modulo” e “Mul-
timodulo” di Geoplast sono casseri a perdere che
permettono di realizzare una struttura in calcestruz-
zo armato composta da una soletta e da una serie
di pilastrini posti ad interasse costante, in grado di
distribuire le sollecitazioni su tutta la superficie in
maniera uniforme, offrendo perciò
un’ottima ca-
pacità di carico
sia
statico che dinamico.
Inoltre in questo
modo si crea un
vuoto che evita il
contatto diretto tra
la cella fredda e il
terreno.
La rivendita “Fon-
tana Cav. Antonio
Sas” ha proposto
“Multimodulo”, un
elemento che rag-
gruppa quattro cas-
seri tipo “Modulo”
in un unico prodotto,
dando così elevate
prestazioni in termi-
ni di resistenza sia
durante la posa sia
durante il getto del
calcestruzzo, grazie
a ben nove punti di
appoggio per ogni
pezzo.
Infatti
“Multimo-
dulo” viene usato
quando si hanno
delle particolari esi-
genze di carichi a
pavimento e quindi
soprattutto su lavori
industriali e com-
merciali con pavi-
menti di un certo
spessore; per l’utiliz-
zo nel settore resi-
denziale viene pre-
ferito il “Modulo”, elemento con meno appoggi a
terra sulla stessa superficie.
Inoltre con “Modulo” e “Multimodulo” è possibile
rialzare il livello del pavimento in modo da creare
un vuoto strutturale che consenta
il passaggio di
eventuali cavidotti o altri impianti
; il passaggio
di cavi e tubazioni è quindi più facilitato e veloce.
Venendo alle fasi lavorative del progetto, dopo il
getto delle fondazioni e degli zoccoli perimetra-
li per l’appoggio delle pareti coibentate e delle
colonne portanti la struttura della copertura, si è
eseguito un getto di “magrone“ di circa 10 cm di
spessore, come appoggio del Multimodulo H=20.
I moduli sono stati quindi posati secondo uno
schema progettuale fornito da Geoplast, da destra
a sinistra, partendo con un elemento a ridosso del
zoccolo di contenimento e utilizzando un elemen-
to speciale, il
Geoblock
, come compensazione e
chiusura.
Una volta posizionati tutti gli elementi, si posa la
rete elettrosaldata prevista dalla progettazione, si
getta la soletta, quindi si procede con la posa del
pannello isolante e poi un nuovo getto del pavi-
mento, come da sezione qui riportata; ovviamente
gli spessori vengono dettati a seconda delle esi-
genze e destinazioni commerciali.
Il risultato finale ha soddisfatto le aspettative del
committente, grazie ancora una volta all’impor-
tante sinergia tra la rivendita del Gruppo STEA, il
progettista, l’impresa esecutrice dei lavori ed il
produttore.
Roberto Fontana