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(dalla prima pagina)
IL MEETING STEA 2015
energetica, la riqualificazione, le
soluzioni di isolamento di tetto e
pareti dall’interno e l’illustrazione
di un innovativo sistema di dre-
naggio.
Il primo intervento è stato te-
nuto dall’Ing. Rossella Esposti di
ANIT, Associazione Nazionale per
l’Isolamento Termico e Acustico
,
che ha focalizzato la disamina sulle
novità legislative in materia di effi-
cienza energetica degli edifici in-
trodotte dai decreti attuativi della
Direttiva 31/2010 UE, entrati in vi-
gore a fine giugno 2015.
I decreti stabiliscono prescrizioni
minime e nuove modalità di veri-
fica per edifici di nuova costruzione
ed esistenti in funzione dell’ambito
di intervento, prescrizioni minime
degli edifici ad energia quasi zero,
nuove modalità per determinare la
classificazione energetica e nuovi
modelli dei relativi certificati e re-
lazioni tecniche.
primo livello (definita quest’ultima
in modo preciso nelle sue diverse
casistiche), i requisiti indicati dai
decreti si applicano all’intero edifi-
cio, effettuando un controllo severo
dell’isolamento dell’involucro, della
correzione dei ponti termici, dei ca-
richi solari estivi e dell’efficienza di
tutti impianti presenti;
• in caso di ristrutturazione impor-
tante di secondo livello e di riquali-
ficazione energetica, i requisiti
indicati dai decreti si applicano solo
alla superficie oggetto di inter-
vento, richiedendo controlli severi
sull’isolamento dei componenti
dell’involucro edilizio, sulle scher-
mature dei serramenti in caso di
loro sostituzione, sull’installazione
di componenti efficienti se si inter-
viene sugli impianti.
In tutti i casi invece i decreti richiedono
tassativamente verifiche termoigro-
metriche quali l’ assenza di condensa-
zione superficiale (ossia l’assenza di
rischio di formazione di muffa con par-
ticolare attenzione ai ponti termici
negli edifici nuovi) e l’assenza della
condensazione interstiziale.
L’Ing. Esposti ha concluso illustrando in
maniera chiara ed esaustiva cosa si in-
tende per condensazione superficiale
e interstiziale, quali sono le loro cause
e quali le soluzioni progettuali ed ese-
cutive per eliminarle.
Il secondo intervento era stretta-
mente legato al primo: l’Arch. Mat-
teo Pontara di Naturalia-Bau ha
infatti affrontato il problema dell’i-
solamento di tetto e pareti dall’in-
terno
per la correzione dei ponti
termici e le soluzioni per una corretta
tenuta all’aria.
L’ing. Esposti ha fatto chiarezza
sugli ambiti di applicazione e di
esclusione delle prescrizioni dei de-
creti. Le prescrizioni e le verifiche
sono diverse a seconda della tipo-
logia di intervento da eseguire:
• in caso di nuova costruzione,
demolizione e ricostruzione,
ampliamento e sopraelevazione
e ristrutturazione importante di
La gestione dell’umidità negli ambienti
è fondamentale per evitare l’insorgere
di muffe che, oltre a costituire un peri-
colo per la salute di chi vi soggiorna,
possono degradare le strutture degli
edifici in modo tanto grave da pregiu-
dicarne, in alcuni casi, anche la stabi-
lità strutturale.
Affinchè i picchi di umidità nelle nostre
case vengano regolati e l’umidità
stessa riportata in una condizione di
equilibrio, è necessario utilizzare ma-
teriali traspiranti per costruire o riqua-
lificare le strutture degli edifici,
materiali che lascino passare il vapore
acqueo.
L’Arch. Pontara ha presentato tre solu-
zioni costruttive da applicare dall’in-
terno, due per le pareti, il Pavadentro
e il sistema Creasan, ed una per il
tetto, il Tetto Sanaplus.
Pavadentro è un sistema di coibenta-
zione dall’interno (cappotto interno)
costituito da pannelli di fibra di legno
tra due strati di intonaco di argilla, uno
a contatto con la parete esterna ed uno
come finitura. L’argilla e la fibra di
legno sono due materiali igroscopici
che permettono la traspirazione e fa-
voriscono il riequilibrio del tasso di
umidità negli ambienti.
Questa soluzione può essere adottata
sia in caso di nuova costruzione che in
caso di ristrutturazione.
Creasan è un sistema costruttivo a
secco per la coibentazione dall’interno.
Si compone di un pannello coibente in
fibra di legno da accostare alla parete
esterna, da una guaina a diffusione
igrovariabile e da un ulteriore isolante
flessibile in legno.
Il sistema è completato da una lastra
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